Descrizione

Il servizio promuove la crescita serena dei minori e sostiene le famiglie, soprattutto quelle più in difficoltà, aiutandole a superare le condizioni che pregiudicano l’adeguato svolgimento del proprio ruolo genitoriale.
Il servizio si prefigge di:
- contrastare le situazioni che non rispettano la dignità, i bisogni e la sensibilità di bambini e ragazzi, garantendo la tutela da situazioni di rischio o pregiudizio
- prevenire e individuare precocemente situazioni di disagio relazionale o di danno ai bambini e ai ragazzi, prima che esplodano e diventino gravi e dolorose, promuovendo i diritti dei minori in stretto rapporto con la comunità locale.
Un'equipe multi professionale, composta da assistente sociale, psicologi ed educatori, si prende cura delle relazioni tra i genitori e i loro figli:
- elaborando progetti specifici per ogni nucleo famigliare
- offrendo un sostegno competente alle richieste di aiuto attraverso molteplici interventi per consentire ai minori di crescere in un ambiente il più sereno possibile.
Se previsto dal progetto formulato dall’equipe, possono essere attivati interventi educativi nel contesto domiciliare o in altri contesti di vita del minore, per esempio luoghi di aggregazione formale e informale del territorio o scuole, con differenti modalità in base ai bisogni specifici e all'età: servizio educativo territoriale, tutoring, assistenza scolastica, di spazio neutro-incontri protetti.
Il servizio minori e famiglie lavora in stretta collaborazione con la comunità locale e la rete delle agenzie educative del territorio e promuove iniziative di sensibilizzazione sui diritti di crescita dei bambini e il sostegno alle funzioni genitoriali.
Su richiesta dell'autorità giudiziaria svolge attività di valutazione e indagine, di sostegno e controllo e, in caso di grave pregiudizio ai danni di un minore, collabora sempre con l'autorità giudiziaria per veloci soluzioni di protezione.
Il servizio si rivolge a bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e i 18 anni e alle loro famiglie, residenti sul territorio comunale. Il servizio si estende fino ai ragazzi di 21 anni solo in caso di prosieguo amministrativo.
Il servizio minori e famiglia si attiva anche:
- su segnalazione delle agenzie del territorio, come servizi specialistici della rete socio-sanitaria, enti educativi e ricreativi
- su richiesta dell'autorità giudiziaria: tribunale per i minorenni, Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni e tribunale ordinario.
Approfondimenti
Assistenza domiciliare educativa
Come previsto dall'articolo 28 del regolamento comunale per l'accesso ai servizi sociali approvato con delibera di consiglio comunale del 27/11/2015, n. 59:
- l’assistenza domiciliare educativa si connota come un complesso di interventi volti a mantenere e sostenere il minore all’interno della propria famiglia, qualora questa versi in situazione di temporanea difficoltà e manifesti elementi di possibile rischio o pregiudizio per il minore, in attuazione dell’articolo 22, comma 2 – lettera c) - della Legge 8/11/2000, n. 328 e s.m.i.
- la finalità del servizio è il recupero del nucleo familiare rispetto alle funzioni di autonomia gestionale, educativa, affettiva e sociale, perseguendo i seguenti obiettivi:
- favorire la permanenza in famiglia di minori che vivano in contesti psico-socioeducativi e culturali svantaggiati, in condizioni di sufficiente tutela
- favorire l’instaurarsi di un rapporto corretto tra tutti i componenti del nucleo, rendendo i genitori idonei ad assumere globalmente la propria funzione educativa
- favorire l’integrazione sociale del minore e del suo nucleo
- offrire ai minori modelli educativi e di riferimento alternativi che permettano una identificazione positiva
- ausilio nell’affrontare difficoltà scolastiche segnalati al servizio sociale da parte degli organi didattici competenti
- monitorare la situazione familiare di minori appartenenti a contesti familiari ad alto rischio.
- il servizio si rivolge a minori residenti nel territorio del Comune, salvo situazioni di emergenza previste dalla Legge. In questi ultimi casi è previsto il recupero dei costi sostenuti nei confronti del Comune di residenza, previamente informato della attivazione e della durata dell’intervento e dei relativi costi.
- i requisiti per l’accesso al servizio si individuano come segue:
- presenza di disabilità sensoriale, fisica e/o psichica
- disagio scolastico e/o culturale
- grave rischio di emarginazione o di deviazione sociale
- provvedimenti penali a carico del minore, così come previsto dal D.P.R. 22/09/1988, n. 448 “Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni”.
Come previsto dall'articolo 39 del regolamento comunale per l'accesso ai servizi sociali alla luce del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) si prevede un’integrazione del sostegno in ambito scolastico, con un ulteriore supporto educativo ad personam, come stabilito in sede di Gruppo di Lavoro di Inclusione d’Istituto per garantire il diritto allo studio del minore disabile e la sua crescita all’interno del contesto scolastico, sociale e relazionale in cui vive.
Come previsto dall'articolo 38 del regolamento comunale per l'accesso ai servizi sociali l’assistenza domiciliare socio-riabilitativa ed educativa e terapeutico-riabilitativa e l’assistenza domiciliare con finalità socio-educativa-assistenziale è rivolta a minori disabili fisici, psichici, sensoriali nonché ai minori disabili fisici, psichici, sensoriali e si attiva all’interno del più complessivo progetto terapeutico riabilitativo diretto al recupero al mantenimento o sviluppo di funzioni compromesse, o non ancora strutturate, sia allo sviluppo di autonomie funzionali e sociali, avvalendosi di progetti individuali programmati.